lunedì 24 agosto 2009

VIA ANTONIO CANOVA


Via Antonio Canova
già V.S.Giacomo; ora questo nome è passato a V.degli Incurabili.

In questa V. ebbe studio lo scultore Canova di Passagno (Treviso 1737-1822). Ha un busto al Pincio ed uno in questa via.

L'ospedale degli incurabili
S.Giacomo perchè prendeva nome dalla chiesa dedicata all'Apostolo Giacomo Maggiore, chiesa detta S.Giacomo degli Incurabili a causa dell'unito ospedale, eretto nel 1338 dal card.Giacomo Colonna; dalla vicinanza al mausoleo di Augusto, prese anche l'aggiunta in Augusta; fu anche detta S.Giacomo del Popolo.

Nell'ospedale si curavano gli infermi poveri, che venivano chiamati incurabili, secondo alcuni, non perchè inguaribili, ma perchè non potevano curarsi, per mancanza di mezzi, nelle proprie case, e perciò costretti ad essere qui ricoverati.
Sul principio del sec. XIV vi venivano curate esclusivamente piaghe, e poscia le malattie veneree, allora stimate incurabili. In questo ospedale (C.Ricci,"Beatrice Cenci") fu ricoverato Francesco Cenci che per essere trattato bene, andava dicendo, che non voleva lasciare nulla ai figli, nè ai figli dei figli, ma tutto al detto ospedale.

Dov'è l'ospedale in antecedenza eravi una chiesa detta di S.Maria e Martina in Augusta.

Un ladro in chiesa
A proposito della chiesa di S.Giacomo, Gregorovius, stando in Roma, racconta:
"Un ladro si era salvato in S.Giacomo, e là stavasene all'altare col viso coperto dalle mani. Attorno folla curiosa, e dinanzi alla cappella due poliziotti in civile, che lo spiavano senza osare afferrarlo. Il ladro stette là, a quanto mi si disse, fino a sera. Di notte i frati l'han fattto sgattajolare".

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