sabato 25 luglio 2009

VIA DEL CORSO


Via del Corso

"Questa V.,lunga quasi 2 km.,è la più signorile di Roma e fu dedicata ad Umberto I. Anticamente, dalla Porta Ratumena, presso il sepolcro di Bibulo, fino a p.S.Marcello, era detta V.Lata e da questo punto in poi V. Flaminia.
Dal tempo del veneto Pietro Barbo, Paolo II, che costruitosi il colossale pal.Venezia, volle assistere da questo alle corse di uomini e cavalli senza fantino (barberi), la V. venne chiamata Corso.

Nelle varie corse si stabiliva come punto di partenza, p.Sciarra per i ragazzi, V.della Vite per gli uomini, p.del Popolo per i cavalli. In antecedenza le corse si facevano o per V.Giulia o per Borgo Nuovo."

Le corse dei berberi
Scrive il Platina: "Havendo il papa {...} quietate le cose d'Italia si volse all'otio et ne ordinò ad imitazione degli antichi alcuni giuochi et feste magnifiche et ne diede un bel desinar al popolo {...} I giuochi furono otto palij che nel Carnevale per otto dì continui si donarono a coloro che nel corso restavano vincitori.
Correvano i vecchi, correvano i giovani, correvano quelli che erano di mezza età, correvano i Giudei et li facevano ben saturare prima perchè meno veloci corressero. Correvano i cavalli, le cavalle, gli asini e i bufali, con tanto piacere che per le risa grandi potevano appena starne le genti in piè"

La storia ha conservato il nome dell'uomo che primo percorse in automobile la famosa via romana: Cleto Brema; e la data dell'evento: il 3 ottobre 1895.

Nessun commento:

Posta un commento