mercoledì 30 settembre 2009

VIA DELLA SCALA


Via della Scala

"Dalla chiesa eretta nel 1592 dal card. di Como; nel 1597 venne affidata ai padri Carmelitani scalzi, che tuttora la posseggono.

La farmacia

Nell'annesso convento è la rinomata farmacia, sorta nel '700 (è la più vecchia farmacia dopo quella di Monte Giordano), ove fabbricano la rinomata antipestilenziale Acqua della Scala, inventata nel 1763 da fra Basilio che morì il 3 Agosto 1804.
La farmacia da prima fu interna, poi alla fine del '700 fu aperta al pubblico e, per le sue acque antisterica, melissa, theriaca ecc. crebbe in tanta fama da fornire i farmachi alla famiglia pontificia.
(Armellini).
Il piano superiore della farmacia conserva un fascino polveroso da laboratorio di alchimista. Mobili e oggetti sono bellissimi: un grande armadio ospita una specie di albero in metallo ribattuto, ogni ramo del quale sopporta vasi e vasetti di pregio. Relativamente antiche sono la bilancia e persino la cassa, monumentale e ancora efficiente, decorata in stile liberty. Un enorme vaso ospita la "teriaca", magico medicamento a base di teste di serpi velenose e di innumeri altri ingredienti (ogni medico ne aveva, un tempo, la sua personale ricetta).
Nella seconda saletta, oltre a certe pietrificazioni e ad altri oggetti curiosi, si trova un grandioso erbario, dove ogni pianticella è accompagnata da indicazioni spesso per noi bizzarre:"aperitiva, belzualdica e contro il mal di punta.

Nel sec. seguente furono aperte altre farmacie tenute da religiosi, come quelle dell'Ara Coeli, Trinità dei Monti, Collegio Romano, Fate Bene Fratelli ecc.

L'immagine miracolosa
La chiesa trasse il nome da un'immagine della Vergine dipinta sulla scala d'una casupola, situata nell'area dove poi fu edificaa la chiesa, nella quale l'immagine fu trasportata.
Ricorderemo un miracolo fatto, secondo la tradizione popolare, da quest'immagine:
Una povera mamma che abitava nella stamberga ove, sotto una scala, era l'immagine, la pregava calorosamente perchè le risanasse un suo figlio storpio. Un giorno sconfortata, proruppe a dire:
"Eppure, o Maria, se voi mi chiedeste qualche favore io ve lo farei subito!".
Tanto fervore toccò il cuore della Vergine, che immediatamente accordò la grazia.
Il Piazza dice:
"Sino dal primo momento in cui si venerò quella devota immagine della Vergine fu resa sana e salubre quella parte di Trastevere che era stata sempre di aria maligna, per essere infelicemente esposta a' venti perniciosi di Sciroco e Lebeccio (sic)".

Nessun commento:

Posta un commento