sabato 1 agosto 2009

VIA DEI PONTEFICI

Via dei Pontefici

Prese il nome dai ritratti di alcuni pontefici, serviti nei 50 anni di permanenza in Roma, che aveva fatti dipingere sulla propria casa in questa via, l'abbreviatore apostolico Saturnino Gerona da Barcellona (1523), ove pure leggevasi:"Ponteficium aicor domus haec mihi nomina prestat-Inter primates hinc memoranda vias".

A proposito del nome Pontefici, togliamo dal Mommsen:
"I sei costruttori di ponti derivano il loro nome dall'ufficio loro non meno santo che politicamente importante, di dirigere la costruzione e il taglio del ponte sul Tevere; erano essi gli ingegneri romani, che conoscevano il segreto delle misure e dei numeri, per cui fu loro commesso di tenere il calendario dello Stato, di annunziare al popolo il novilunio e il penilunio e i giorni festivi, e di curare affinchè ogni atto religioso o giuridico accadesse nel giorno debito.

Siccome essi quindi avevano l'ispezione su tutto il servizio divino, ad essi si volgeva, quand'era necessario, la domanda preliminare in caso di matrimonio, di testamento, o di arrogazione, per essere certi che l'affare concluso non urtasse in qualche modo il diritto divino.
E da essi emanavano le sanzioni e le promulgazioni delle prescrizione sacre esoteriche, le quali sono note col nome di leggi del re; così essi acquistarono, probabilmente appena dopo la cacciata dei re, la generale sovrintendenza del culto divino romano e tutto ciò che ad esso si connetteva; e che cosa non vi si connetteva?
Essi stessi indicavano come il "sommario del loro sapere" la conoscenza delle cose divine ed umane.

Infatti da questo collegio uscirono i principii della giurisprudenza spirituale e temporale, non meno che quelli delle indicazioni storiche."

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