venerdì 31 luglio 2009

LARGO DEI LOMBARDI

Largo dei Lombardi

Nell'età di mezzo, dopo piazza Colonna, via del Corso assumeva un aspetto campestre, ad eccezione di qualche edificio, che s'incontrava qua e là.
Lasciata la casa dei Gigli nell'angolo ove già aprivasi V.Cacciabove, area ora occupata dal pal.Marignoli, vedevansi le vecchie fabbriche della chiesa e del monastero di S.Maria Maddalena, detta anche S.Lucia della Colonna, i di cui orti si estendevano verso p.Barberini.
Poi S.Silvestro in Capite, intorno al quale erano poche case di lavoratori e qualche arcata in rovina dell'acqua Vergine, le infiltrazioni della quale fino ai tempi di Eugenio IV (1431-1446) avevano impaludato questa località.

Poscia incontravasi, quasi ove ora sorge il pal.Fiano, il pal.di Giovanni Le Jenne, edificio così sontuoso, che si affermava essere il più bello di Roma dopo il Vaticano, in seguito ampliato ancora dai cardinali Cibo e Costa di Lisbona.
Piazza del Popolo era campagna, alla quale però cominciava a dare rilevanza la riedificazione della chiesa di S.Maria.

Solo allo sbocco della V.Flaminia, rompeva la monotonia un avanzo di un'antica piramide sepolcrale, dal volgo detto Tomba della madre di Nerone, e dagli archeologi creduta tomba di Marcello, demolita in seguito da Paolo III.
Il Pincio era ricoperto di boscaglie e piante selvatiche, tra le quali spiccavano i ruderi dei giardini di Lucullo e dei Domizi.
Solo nel 1834 furono fatte, per il Corso, regolari chiusini per lo scolo delle acque e fecero dire al Belli:

Er Corso Arifatto
"Già che sémo cascati in sto discorso,
chi de li nostri vecchi s'arricorda
che sii vienuta mai l'idea balorda
de circonnà de chiavichette er Corso?
Tratanto, pe' sto sfasci, uno ch'abborda
a le botteghe, ha da strillà soccorso
s'un ponticello più stretto d'un torso,
come che fussi un ballerin in corda.
Nun c'era prima er chiavicon de Fiano?
Nun c'era er chiavicon de l'Incurabbili,
e'r chiavicon del Collegio Romano?
Nun bastaveno più tre chiaviconi,
bellissimi, grandissimi e parpabbili
peggio dei tre trapassi de portoni?"

Il corso fu livellato e selciato nel 1736, e illuminato a gas la notte del 6 gennaio 1854.

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