domenica 25 ottobre 2009

BASILICA DI SANT'AMBROGIO E CARLO

Basilica di Sant'Ambrogio e Carlo

Dalla chiesa, al Corso, dedicata al nobile milanese S.Carlo Borromeo (1538-1584), che da card. abitò in Roma al pal. Altemps e poi al palazzo Colonna.
La chiesa è pure dedicata a S.Ambrogio, e fu costruita dalla nazione Lombarda, essendo papa Sito IV (1471), nel luogo ove era una piccola cappella in onore di S.Nicolò del Tufo. Nel 1612 il card.Omodei, su disegni di Onorio Longhi, la riedificò. La cupola, la tribuna e l'altar maggiore sono opera di Pietro da Cortona; la facciata del prete G.B.Menicucci e dal cappuccino Mario da Canepina.
Dietro l'altar maggiore conservasi il cuore di S.Carlo Borromeo.

L'Arcadia
Aderente alla Chiesa è la sede dell'Arcadia. Nela seconda metà del sec.XVI, Cristina di Svezia, nel pal.Riario istituì l'Accademia Reale, che poi divenne l'Arcadia.

Il rogo dei Cesari
Quì era l'Ustrino o rogo dei Cesari rinvenuto nel 1777 a 4 m. di profondità, ove furono cremati i cadaveri di Marcello, Ottavio, Caio, e Lucio Cesare, Augusto, Tiberio, Claudio ecc. L'Ustrino era un giardino ombreggiato da pioppi; chiuso da una cancellata in bronzo, con in mezzo il rogo in marmo bianco.
All'ingresso Augusto aveva fatto murare le famose tavole di bronzo, che narravano i suoi fausti, che poi presero il nome di Ancyranae, essendone stata travata una copia nelle rovine del tempio di Augusto ad Ancyra nell'Asia Minore; le originali erano già da secoli smarrite.

Cucina di piazza
In questa piazza per tutto il sec. XVIII si friggeva il pesce, ed in grandi caldaie si cuocevano trippe ed erbaggi.

Nessun commento:

Posta un commento